INSOMNIA
L’insonnia passa dall’essere un problema personale dovuto a un mese in cui ho avuto tre perdite importanti , un ostacolo, una “tortura” all’essere il fattore fondamentale del mio processo fotografico naturale, che si caratterizza per l’essere “sveglio”. La “perdita”, sia dei miei cari sia anche poi del sonno, è il momento cruciale della narrazione, è il punto da dove nasce effettivamente il concetto dell’insonnia. Insomnia nasce a 10anni dopo un mese di confusione e perdite.. Il superamento di ciò è stato grazie alla correlazione dei miei cari con le stelle e di conseguenza la mia passione della fotografia naturalistica e dell’astrofotografia che hanno reso possibile la presa di coscienza di ciò che è successo e il superamento di ciò portando un fatto grave ad esserne il mio grande vantaggio e la mia più grande passione. I vocaboli, insonne e sveglio indicano entrambe “assenza di sonno”, ma il secondo ha una sfumatura di significato positiva, completamente op- posta al primo. Insonne è colui che “non ha sonno” , sveglio è colui “che veglia”, “che è desto” . Il fotografo è quindi colui che è riuscito a trasformare l’insonnia (“non poter dormire”) in sveglia (“voler essere vigile”) ai fini della propria creatività e necessità di espressione. L’insonnia rappresentata attraverso i suoi momenti fondamentali con una ricca similitudine con la natura, passando dall’oppressione alla tortura, fino alla cura e alla rinascita data dalla piena presa di coscienza.